Non esageriamo con la tecnologia

Qualche giorno fa mi sono imbattutto sul video riportato sopra, la cui fonte è Repubblica.it.

Io sono un appassionato di tecnologia da quando ero un fanciullo di 7-8 anni, e penso che quello che può realmente aiutare un bambino è comprendere la logica con cui si comporta e si comanda un elaboratore elettronico, insieme l'informatica (la scienza, da non confondere con la ridicolaggine stile ECDL, che sarà anche utile ma è tutt'altra roba), con cui oggi può essere tranquillamente assimilato qualsiasi mezzo che abbiamo tra le mani. La logica e l'informatica sono importanti aspetti matematici che saranno sempre più importanti nella vita moderna, che ci potranno e ci stanno già semplificando più o meno la vita.

Di questo uso passivo e "bovino" della tecnologia, soprattutto da parte dei neonati, se ne può e se ne deve fare a meno: non aiuta affatto l'apprendimento dei bambini, anzi lo altera. E penso che il motivo sia perché in questa maniera le loro prime esperienze nascono in un ambiente virtuale anziché in quello reale: noi adulti finora siamo cresciuti nella realtà percependo il virtuale come una riproduzione simulata (e quindi approssimata, semplificata) della realtà; se le nuove generazioni fin da neonati cresceranno in un ambiente virtuale, come vedranno la realtà? La realtà non è MAI (scientificamente parlando) una riproduzione simulata del virtuale.

Per cui - per il bene dell'umanità - non esageriamo con la tecnologia.

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