Le “novità” di Mac OS X Lion

Oggi ho letto questo post di pollycoke sulle novità che Steve Jobs ha illustrato in merito alla prossima versione di Mac OS X Lion. Non sapevo neanche di questo evento, e sono rimasto a dir poco sorpreso dalle "novità" illustrate da Apple, e che prontamente la stampa ha declamato - in preda ad un'ipnosi collettiva - come qualcosa di innovativo, di mai visto prima. Di cose mai viste prime sicuramente si tratta, ma ahimè solo per chi ha avuto modo di conoscere solamente il mondo Mac. Buona parte delle nuove funzionalità di Lion - che sarà disponibile la prossima estate - sono già disponibili (alcune da tempo) su Ubuntu. Qualche esempio? Il Mac Store ricorda casualmente l'Ubuntu Software Center, presente nella distribuzione GNU/Linux più popolare da ormai un anno; il nuovo Launchpad non è altro che il nuovo lanciatore di applicazioni dell'interfaccia per Netbook (Unity) dell'ultima versione di Ubuntu; Mission Control è qualcosa di simile a GNOME Shell già visto in GNOME 3 (ancora in sviluppo) e comunque già visibile nel già citato Unity; FaceTime non è altro che videochiamare con una Webcam (altro che novità). Senza considerare che Launchpad è un marchio già usato da almeno un paio d'anni da Canonical - la società che sponsorizza Ubuntu - come piattaforma online di sviluppo collaborativo. Se Apple utilizza idee provenienti dal mondo Free Software vuole dire che tali idee sono buone, anche per il mondo commerciale. La cosa che mi irrita è come queste per molti siano novità. Guardatevi in giro: non ci sarà bisogno di pagare fantastiliardi per avere tutto quello sul vostro computer, lo potete già avere al prezzo di un CD.

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